“La classe non è acqua” e, Azzolina degli Azzoni Avogadro, nobile di appartenenza, con la sua intraprendenza e voglia di fare, è la dimostrazione che l’aristocrazia non è quel dolce far niente che i più si immaginano. La bella signora dai capelli d’argento entra sicuramente nel novero di chi conduce una vita con raffinatezza e bon ton ma i suoi modi garbati e il suo sorriso aperto definiscono il suo carattere cordiale e disponibile, privo di qualsiasi accento nobiliare.
Lo ha dimostrato anche all’Isola dei Famosi dove ha raggiunto la figlia Alvina, dimostrando una capacità di adattamento e uno humor straordinario, anche di fronte a difficoltà inimmaginabili per una signora del suo rango.
Azzolina degli Azzoni Avogadro, appartiene a un’illustre famiglia aristocratica di Treviso e questo ha comportato, nella sua crescita, un’educazione non solo severa per quanto riguarda i modi ma anche volta ad affrontare la vita con impegno e serietà.
E così è stato. Infatti, Azzolina, che tutti amano e chiamano semplicemente “la contessa”, è una donna forte, con le idee chiare, tanto da averla spinta a diventare un’imprenditrice di successo. Dopo aver lasciato gli studi di lingue, attratta da una grande passione per l’interior design, si è trasferita a Milano dove ha studiato per raggiungere gli obiettivi che si era prefissata: circondarsi di cose belle, magari frequentando quei mercatini che, per chi se ne intende, nascondono autentiche meraviglie. Oggetti di un passato che ha voglia di rivivere perché raccontano storia, cultura, appartenenza, memoria.
Un animo d’artista, quello della contessa, dotato di una grande capacità di ridare al passato una nuova vita. Quella continuità che riempie di emozione e che le cose belle riescono a esprimere.
Per Azzolina degli Azzoni Avogadro, l’occasione per portare avanti questa sua passione è arrivata anche grazie a una preziosa eredità. “La Contessa” ha tre figli, Alvina, Lorenzo e Vera, oggi abita in quella che può essere definita la casa di campagna della famiglia del marito, una villa storica che si trova in una splendida zona denominata Il Poggio, a Colle Umberto, in provincia di Treviso, tra i territori di Venezia e di Cortina di Ampezzo.
Ma tanta bellezza va conservata, richiede una manutenzione costosa ed è così che la contessa ha saputo cogliere, non solo da “artista di design” ma anche da imprenditrice illuminata, l’opportunità di poter continuare a mantenere viva Villa Verecondi Scortecci aprendo le sue porte a una clientela in grado di apprezzarne il valore. E lo ha fatto attraverso una ristrutturazione che comprende la realizzazione di alcuni appartamenti e suite di grande prestigio. In questo l’ha aiutata la figlia Alvina e i risultati sono decisamente strepitosi. Nella villa, grazie alla competenza della contessa, oggi convivono quegli arredi che continuano a donare lo charme di un tempo e alcuni pezzi di contemporaneità, senza che questa fusione nulla tolga all’antica atmosfera, anzi, creando un bellissimo clima di accoglienza e di calore.
Un progetto che va al di là del business portando con sé un grande amore per la terra e per la casa. Oggi, la parola chiave per Villa Verecondi Scortecci è ospitalità, un’ospitalità che rispecchia profondamente quella nobiltà, non solo di lignaggio, che la contessa riserva ai suoi ospiti.
Donna elegante, colta e raffinata, Azzolina degli Azzoni Avogadro è anche una grande mamma che ha saputo trasmettere ai suoi figli la cura e l’amore per un patrimonio centenario e la dedizione al lavoro. La figlia Alvina, la più grande, è una bravissima organizzatrice dei matrimoni e degli eventi che si svolgono in villa. Anche Lorenzo, il figlio per così dire “di mezzo”, partecipa all’attività di famiglia, occupandosi, come enologo, della produzione del Prosecco nelle sue vigne. E Vera? La piccolina di casa ha solo 18 anni ma, inevitabilmente, si unirà alla mamma e ai fratelli.
Dunque, Noblesse oblige? forse. Ma per Azzolina degli Azzoni Avogadro la nobiltà non è solo un dovere di casato e continua a dimostrarlo con le sue intuizioni e la sua capacità imprenditoriale. Azzolina e la sua famiglia sono i custodi di queste meraviglie e si impegnano a conservarle per i posteri… E, non per bon ton, ma per inclinazione, lo fanno con un sorriso.